Ritorno alla normalità
Ritorno a guidare, ritorno a lavorare, ritorno a fare tutte le cose che facevo, sempre piano,piano, con moderazione con pause, senza fretta. I dolorini ci sono ancora, vanno e vengono, alla sera sono molto stanca, ma va bene.
Chiudo la Parentesi Settembrina prima con un interessante testo di un giornalista francese che parla del futuro, letto su Wired, e poi con Shakespeare con cui ho concluso le letture forzate - e sante e benedette-.
Naturalmente in chiusura devo ringraziare le persone che mi sono state vicine Alberto ed Enrica in particolare che mi hanno assistito, confortato, coccolato.
......the cloud-capp’d, the gorgeous palace,
the solemn temples, the great globe itself,
Yea all wich in earit shall dissolve,
and like this insubstantial pageant faled,
leave not a rack behind. We are such stuff,
as dreams are made on; and our little life
is rounded with a sleep.....
.....
W Shakespeare The Tempest
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